Cardinale Ladislav Nemet S.V.D.
Nell’antichità il Vescovo di Roma (il Papa) veniva eletto dal Clero Romano, cioè dai sacerdoti della sua Diocesi. Con l’introduzione del Conclave e l’elezione da parte dei Cardinali, questi per avere titolo ad eleggere il Papa, dovevano in qualche modo essere legati alla città. Ecco allora che ad ogni Cardinale viene affidata una chiesa romana (si “incardina” nel Clero diocesano, da cui la parola “cardinale”), diventando così “prete romano”.
Ciò avviene con Bolla Papale, e al Cardinale neo eletto viene affidata una chiesa della città. È ciò che è avvenuto nell’ultimo Concistoro (creazione dei nuovi cardinali) del 8 dicembre 2024, e alla parrocchia Santa Maria Stella Maris è stato affidato il neo-cardinale László Német, arcivescovo di Belgrado (Serbia).
Biografia
László Német è nato a Odžaci il 7 settembre 1956.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha frequentato la scuola media presso il ginnasio diocesano “Paulinum” di Subotica dal 1971 al 1976. È poi entrato nella Società del Verbo Divino e ha compiuto gli studi di filosofia e teologia a Pieniężno.
L’8 settembre 1982 ha emesso la professione solenne e il 1º maggio successivo è stato ordinato presbitero.
Dal 1983 al 1985 ha prestato servizio in Jugoslavia.
Nel 1985 è stato inviato a Roma per studi. Nel 1987 ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma.
Dal 1987 al 1994 ha operato come missionario nelle Filippine nell’ambito della pastorale universitaria.
Nel 1994 è stato trasferito in Austria e poi è stato professore di teologia a Mödling, prefetto a San Gabriele; assistente in una parrocchia vicina e collaboratore della missione della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite ed Agenzie specializzate a Vienna dal 2000 al 2004 e professore di teologia presso la Facoltà di teologia dei gesuiti a Zagabria.
Dal 2004 al 2007 è stato provinciale della provincia ungherese del suo ordine e nel luglio del 2006 è stato eletto segretario generale della Conferenza episcopale ungherese. È stato anche docente di missiologia presso l’Istituto superiore di teologia per i religiosi “Sapientia” di Budapest.
Ministero episcopale
Il 23 aprile 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Zrenjanin. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 5 luglio successivo dal cardinale Péter Erdő, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest, co-consacranti l’arcivescovo Juliusz Janusz, nunzio apostolico in Ungheria, e il vescovo emerito di Zrenjanin László Huzsvár. Durante la liturgia, la messa è stata letta in ungherese e i Vangeli in ungherese, croato, tedesco e bulgaro. Il rito della consacrazione episcopale è stato letto in latino, croato e ungherese.
Il 16 marzo 2016 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale internazionale dei Santi Cirillo e Metodio. Dall’aprile del 2011 al 16 marzo 2016 era stato segretario generale della stessa.
Il 25 settembre 2021 è stato nominato vicepresidente dal Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa.
Il 5 novembre 2022 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Belgrado; è succeduto a Stanislav Hočevar, dimissionario per raggiunti limiti di età. Il 10 dicembre successivo ha preso possesso dell’arcidiocesi.
Il 6 ottobre 2024 il Papa ne annuncia la creazione a cardinale nel Concistoro previsto per il 7 dicembre dello stesso anno.
Oltre all’ungherese e al serbo, parla l’inglese, il tedesco, il polacco, l’italiano e il croato.